Creativamente

“Alcune declinazioni di creatività
che arricchiscono la mia vita”
Creatività come nutrimento e cura

Il mio momento acqua.
Acqua, uno dei quattro elementi, in alchimia l’acqua era considerata l’utero al quale tornare per rinascere, una grande madre generatrice (E.F. Edinger, Anatomia della psiche). Occorre immergersi, dissolversi, per trasformarsi. Acqua anche come inconscio, movimento psichico, attivazione. Ma anche come il suo contrario, stagnazione. Nei sogni l’inconscio ci restituisce materiale psichico sotto forma di immagini. Anche nell’attività creativa ritroviamo immagini che ci ispirano e ci guidano. Possiamo ascoltare quel bisogno impellente di connetterci e dare vita a quei simboli, elementi primordiali, capaci di mostrarci la via creativamente…in questo caso il mio bisogno è stato quello di “immergermi” nell’acqua delle mie creazioni pittoriche.

Creatività come contenimento e trasformazione

Il bisogno in questo caso che ha attivato la mia creatività è stato quello di trasformazione. Affinché la trasformazione possa avvenire occorrono diversi passaggi. Si pensi ad un bambino appena nato che ha bisogno di attraversare diverse fasi evolutive per potersi “trasformare”, fino a divenire un adolescente e poi un giovane adulto e un uomo. L’ingrediente fondamentale è contenere quel neonato, sufficientemente bene, fino a quando potrà iniziare a sopportare le prime frustrazioni e così iniziare a differenziare sé stesso dall’adulto che se ne prende cura. L’oggetto che ha acceso la mia creatività è stato qualcosa che potesse contenere: borse, realizzate con scampoli di tessuto. La stoffa è per natura un elemento che avvolge, morbido, malleabile, mi fa pensare all’abbraccio di quella madre “sufficientemente buona” che contiene il suo piccolo tra le braccia, o quando lo manipola per lavarlo, accarezzando il suo corpicino e definendone i confini. Le borsine da me realizzate hanno avuto quel compito di contenere, di riportarmi a quell’abbraccio, forse non del tutto esperito. Trasformazione di un pezzo di stoffa in qualcosa di altro, qualcosa di nuovo, definito con una forma, con dei confini e capace di contenere.

Creatività come identità

È importante integrare nella propria esistenza la dimensione creativa, in tutte le sue forme, anche la più elementare, una passione che esula dalla vita lavorativa, che ci consenta di trovare rifugio in momenti difficili o semplicemente per ricaricare le batterie, per trovare ispirazione e accendere la scintilla dentro di noi. Una carica energetica naturale a cui attingere quando vogliamo, o ne sentiamo il bisogno. Integrare significa arricchire la nostra personalità affinché non sia unilaterale e quindi offuscata, ma capace di cogliere tante sfumature e colorare le nostre vite.

“In ogni attività creativa, colui che crea si fonde
con la propria materia, che rappresenta il mondo
che lo circonda. Sia che il contadino coltivi il grano
o il pittore dipinga un quadro, in ogni tipo di lavoro
creativo l'artefice e il suo oggetto diventano
un'unica cosa : l'uomo si unisce col mondo nel
processo di creazione.”

Erich Fromm