Pensieri & Riflessioni

 

Alcune persone rinunciano alla consapevolezza a causa di esperienze negative che le costringono a “non vedere” e a “non sentire” quello che può generare ansia e conflitti. Alcuni crescono in famiglie in cui c’è una forte tendenza alla negazione, nel senso di problemi irrisolti, opinioni non confidate, questioni non affrontate, sentimenti negati e non espressi; ne derivano relazioni rigide, stereotipate, che si deteriorano nel tempo. Tutto ciò predispone questi individui, da adulti, a negare a loro volta la realtà degli eventi della loro vita. I problemi che, invece, vengono affrontati, possono essere risolti senza provocare fratture nelle relazioni.

Uno dei timori che possono ostacolare il raggiungimento di una maggiore consapevolezza è la paura di riconoscere che i propri sentimenti, desideri e opinioni possono entrare in conflitto con quelli degli altri. A volte, per timore di essere rifiutati o di sentirsi diversi, si accettano le opinioni degli altri senza confrontarle con le proprie, si ha paura di assumersi la responsabilità della propria vita, evitando di riconoscere errori, scelte e conseguenze di queste scelte.

Non possiamo pensare con la testa di un altro, né vedere con gli occhi di un altro. Possiamo imparare dagli altri, poiché la vera conoscenza implica la comprensione e il confronto, non l’imitazione, né la ripetizione.

Uno dei rischi maggiori è quello di affievolire sempre più la capacità di sentire, pensare e agire in maniera personale e autonoma. Con il tempo non si e più autentici e ci si nasconde dietro una maschera che cela la nostra vera identità. Quando questa maschera coincide con l’abitudine ad ingannare se stessi e gli altri a causa dei sensi di colpa, della paura e del vuoto che si può sperimentare, è necessario ristabilire il pieno contatto con se stessi.

Pensare in maniera autonoma è basilare per avere una buona stima di sé. Per ottenere questo è indispensabile essere disposti a riconoscere e ad accettare i propri sentimenti, desideri e limiti.

Abbiamo tutti bisogno di sentire, esprimerci, utilizzare appieno le nostre capacità ed essere creativi. Se ci si arresta nella passività facendo il minino necessario per sopravvivere, senza cercare mai l’opportunità per crescere e migliorare, per confrontarsi, non solo ne soffre la propria autostima ma l’intera vita può apparire priva di significato. Le persone che hanno una stima di sé positiva ricercano gli stimoli è le opportunità per impiegare le proprie risorse ed energie, utilizzare le proprie capacità ed esprimersi pienamente.

Tratto da A. Autostima. Assertività. Autoefficacia. Giusti, ed. Sovera Cofanetto